Chi di voi conosce i taralli napoletani sa bene che sono tra gli snack più graditi al popolo partenopeo. C’è solo un problema… se non sei napoletana come me, quando li provi non puoi più farne a meno… allora che fai? O vai a Napoli a farne scorta oppure trovi altri modi per gustarli e per far durare quanto più è possibile la busta che ti ha portato tua suocera! Quindi… spaghetti!!
Gli ingredienti sono solo 4 e 3 li abbiamo a casa quasi sempre… l’ingrediente RE della ricetta, andatelo a prendere direttamente alla fonte e approfittatene per fare un tour della città (sono un po’ di parte dato che ho sposato un napoletano).
Quindi.. all’opera ragazzi, queste le dosi per 2 persone:
1 spicchio d’aglio
180 gr di spaghetti (se sono di Gragnano è anche meglio)
olio evo
2 taralli napoletani
Mettete a bollire l’acqua per la pasta e cuocete gli spaghetti per 3 minuti.
Nel frattempo sbucciate uno spicchio d’aglio e fatelo soffriggere, appena sarà pronto eliminatelo e trasferite la pasta nella padella. Aggiungete un po’ di acqua di cottura per volta (se non ve ne siete accorti stiamo “risottando” gli spaghetti) e proseguite girandoli spesso. Sminuzzate con un frullatore o tritatutto i taralli e teneteli pronti. Appena la pasta è cotta, aggiungete i taralli sbriciolati e saltate la pasta fino a che i taralli non saranno ben amalgamati. Servite caldi e, per completare, accompagnate questo buonissimo pitto ad una bella bionda… che avete capito?
Intendevo una birra!! Sarda però eh!!
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